Imprenditoria femminile, come richiedere gli incentivi statali

Grazie al fondo dellimprenditoria femminile vi è la possibilità di accedere a una serie incentivi che permettono di potenziare o agevolare la nascita d’imprese guidate da donne. Parliamo di ben 400 milioni di euro provenienti dalla missione “Inclusione e coesione” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tali risorse hanno come scopo quello di creare aziende guidate da donne. Se volete avviare un’attività utilizzando questi fondi è consigliabile rivolgersi ai consulenti esperti dello studio commercialista di Roma Prati, Salvati. Vediamo nello specifico però, quali sono i criteri per accedere ai nuovi incentivi per l’imprenditoria femminile.

Incentivi per imprenditoria femminile, i criteri

In merito agli incentivi per l’imprenditoria femminile, va fatta una distinzione tra quelli previsti per le nuove imprese e quelli, invece, destinati alle imprese da consolidare. Si tratta, per le nuove imprese, di contributi a fondo perduto che coprono l’80% fino a un massimo di 50.000 euro, entro spese ammissibili di 100.000 euro. Invece, la copertura in caso di presenza di donne disoccupate sale fino al 90%. Se invece parliamo di spese che arrivano fino a 250.000 euro, allora la copertura scende al 50%. Per le imprese già esistenti da consolidare, che sono nate da un massimo di 3 anni, le agevolazioni arrivano al 50% come contributi a fondo perduto e per un altro 50% come finanziamento agevolato ad 8 anni a tasso zero. Tali fondi potranno coprire fino all’80% delle spese ammissibili.

Imprenditoria femminile: regole e spese ammissibili per le agevolazioni

In merito agli incentivi per l’imprenditoria femminile, il Governo ha previsto una serie di regole e, inoltre, ha anche specificato quali sono le spese ammissibili. Per avere tutti i dettagli e partecipare alla richiesta di incentivi per le imprese femminili, è consigliabile rivolgersi ai nostri esperti dello studio commercialista Salvati di Roma, che sapranno guidarvi nell’intricato mondo dei contributi statali, tra regole e limitazioni.

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