Avvisi bonari: quanto conviene la definizione agevolata con sconto sulle sanzioni

Con la Legge di Bilancio 2023, nonché la relativa tregua fiscale introdotta dal Governo e decisa dal Parlamento, è possibile prevedere la definizione agevolata dei debiti con il Fisco in maniera molto vantaggiosa e riducendo all’osso, se non cancellando, le sanzioni. La pace fiscale è, infatti, una delle più importanti novità introdotte della Manovra 2023. La Finanziaria prevede la definizione agevolata e nuove misure di conciliazione come, ad esempio, la rottamazione, per chi ha dei problemi dei debiti col Fisco. Vediamo quando conviene attuare la definizione agevolata sugli avvisi bonari, seguendo i consigli del commercialista di Roma – Studio Salvati di Roma, e cosa prevede l’attuale normativa in materia.

Perché conviene la definizione agevolata degli avvisi bonari

Applicare le regole della definizione agevolata di avvisi bonari approvata nel 2023, conviene in quanto il Parlamento ha introdotto delle sanzioni più basse sui debiti fiscali. Le sanzioni sono state cioè fissate in un range compreso tra il 3 e il 5%. Nel caso di avvisi bonari, quindi, è conveniente scegliere la definizione agevolata. In questo modo, chi si trova in debito con il Fisco, pagherà la multa ridotta e non quella intera.

Quando è possibile la definizione agevolata degli avvisi bonari

Così come previsto dalla normativa fiscale introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 è possibile usufruire della definizione agevolata per gli avvisi bonari solo in un determinato periodo. Infatti, è possibile sfruttare lo sconto sulle sanzioni nei periodi di imposte in corso al 31 dicembre 2019, al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2021. Per avere certezza di rientrare, oppure no, nella definizione agevolata è consigliabile rivolgersi a un esperto in tenuta contabilità a Prati, Roma per farsi guidare passo dopo passo nel complesso mondo delle novità sulla normativa fiscale.

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