Cosa succede se aderendo alla rottamazione non si pagano poi le rate dovute? Le regole della rottamazione inserite all’interno della Legge di Bilancio 2023 parlano chiaro. Chi aderisce alla rottamazione deve pagare in tempo le rate, altrimenti potrebbe incorrere nella decadenza, anche in caso di ritardo nel pagamento. Quando però subentra la decadenza, non è ben chiaro se è possibile ancora per il contribuente ottenere la rateizzazione del debito residuo. A rispondere a questa domanda possono essere gli esperti dello studio di contabilità di Roma Salvati che vi guideranno nel risolvere questa problematica e ottenere la rateizzazione del debito residuo, anche in caso di decadenza della rottamazione.

La possibilità di rateizzazione del debito residuo

Grazie alle specificazioni pubblicate dall’Agenzia delle Entrate e ai chiarimenti forniti da alcuni interpelli è stato chiarito che chi non è riuscito a onorare il pagamento delle rate della rottamazione può comunque ottenere una rateizzazione del debito residuo. Questo significa che nel caso non abbiate onorato il pagamento, è opportuno rivolgervi a un esperto in tenuta contabilità, come quello che trovate presso lo studio commercialista Salvati di Roma, per ottenere la rateizzazione del debito e di conseguenza, riuscire a pagare quanto dovuto al Fisco per rimettervi in regola.

Quando si decade dalla rottamazione

Dalla rottamazione si decade quando non si rispettano i pagamenti delle rate. Quindi, prima di accedere a qualunque altro tipo di rateizzazione dovete verificare se effettivamente avete ancora diritto alla rottamazione oppure se avete avuto la vera e propria decadenza. Per tutti i dubbi di natura fiscale in tal senso, e non solo, è bene rivolgersi a degli esperti come quelli dello studio commercialista di Roma Salvati, che sapranno indicarvi la strada giusta da seguire per risolvere le vostre problematiche con il Fisco.